Continua ad aumentare il traffico aereo negli aeroporti italiani, traffico che nel 2017 si attesta a 175,4 MLN di passeggeri, 1,5 MLN di movimenti aerei e 1,1 MLN di tonnellate di merci, miglior risultato di sempre, quest’ultimo, per il traffico cargo nel nostro Paese.
Importanti gli incrementi percentuali registrati rispetto al 2016 che corrispondono al 6,4% per il traffico passeggeri, al 3,2% per il numero dei movimenti aerei e al 9,2% per i volumi di merce trasportata.
Per quanto riguarda il traffico passeggeri in particolare, sono stati 175.413.402 i viaggiatori transitati nel corso del 2017 nei 38 scali italiani monitorati da Assaeroporti, equivalenti a 10,7 MLN di passeggeri in più rispetto al 2016. Trainano il risultato la forte crescita del traffico internazionale sia UE, +8,5%, sia extra UE, +7,9%, e l’incremento del segmento nazionale, +3%, rispetto al 2016.
Più nel dettaglio, i dati raccolti nel 2017 vedono attestarsi tra i primi 10 aeroporti più trafficati di Italia gli scali di:
- Roma Fiumicino (41 MLN),
- Milano Malpensa (22,2 MLN),
- Bergamo (12,3 MLN),
- Venezia (10,4 MLN),
- Milano Linate (9,5 MLN),
- Catania (9,1 MLN),
- Napoli (8,6 MLN),
- Bologna (8,2 MLN),
- Roma Ciampino (5,9 MLN) e
- Palermo (5,8 MLN).
Sempre in termini di passeggeri trasportati, si segnalano inoltre i significativi risultati del:
- sistema aeroportuale romano (Fiumicino e Ciampino) con 46,9 MLN,
- quello milanese (Malpensa e Linate) con 31,7 MLN,
- del sistema Venezia-Treviso con 13,4 MLN,
- della Sicilia orientale (Catania e Comiso) con 9,6 MLN,
- del sistema toscano (Pisa e Firenze) con 7,9 MLN
- rete aeroportuale pugliese (Bari, Brindisi, Foggia e Taranto) con 7 MLN.
Anno record per il settore del cargo che, con un totale di 1.145.218,99 tonnellate di merci movimentate nel 2017, si attesta a quasi 102 mila tonnellate in più rispetto al 2016.
In questo contesto, si segnalano nella graduatoria dei primi 10 aeroporti per volumi di merce trasportata gli scali di:
- Milano Malpensa (589,7 mila tonnellate),
- Roma Fiumicino (185,9 mila tonnellate),
- Bergamo (125,9 mila tonnellate),
- Venezia (60,9 mila tonnellate),
- Bologna (56,1 mila tonnellate),
- Brescia (34,8 mila tonnellate),
- Roma Ciampino (17 mila tonnellate),
- Milano Linate (13,8 mila tonnellate),
- Napoli (11,1 mila tonnellate) e
- Pisa (10,6 mila tonnellate).
Gli eccellenti risultati registrati nel traffico merci appena descritti sono in linea con il position paper sul cargo aereo approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e condiviso da 12 organizzazioni di settore nel corso del 2017, documento che supporterà, grazie a precise linee d’azione, l’ulteriore crescita del settore attesa per i prossimi anni.
Proprio nella piena consapevolezza dello sviluppo che interesserà il settore del cargo aereo, si segnala che le società di gestione aeroportuale hanno incluso nei piani di intervento opere infrastrutturali dedicate al trasporto delle merci per un importo pari a 157 milioni di euro, nei prossimi 4 anni.
Proseguendo nell’analisi dei dati, si evidenzia infine un incremento positivo anche per i movimenti aerei che crescono del 3,2% rispetto al 2016, spinti principalmente dalle destinazioni internazionali, +3,4%, in particolare da quelle extra UE, che si attestano al 4,8 %.
Lo sviluppo del trasporto aereo italiano appena descritto appare in linea con la crescita registrata a livello mondiale dall’ICAO, l’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile, che registra un incremento passeggeri nel 2017 pari al 7,1% .
Il dato è tuttavia da accompagnare alla consapevolezza, a livello mondiale, della necessità di intercettare i flussi per i singoli Paesi. Come sottolineato anche dal CENSIS nell’ultimo rapporto sulla situazione sociale del Paese «La ricerca attiva e continuata di una collocazione significativa nel grande flusso degli scambi internazionali, è oggi un atto dovuto per qualunque Paese nel mondo» .
Non possiamo non apprezzare che tutto ciò sia già iniziato in Italia in modo significativo per il settore cargo che a fronte di una crescita del 9,5% a livello mondiale (dati ICAO) vede il nostro Paese attestarsi su un significativo 9,2%.